Personaggi: Dorian Fontaine, la vittima

sassofonista

Dorian Fontaine è un sassofonista, suona in una big band e viene ucciso durante un concerto con un colpo di pistola al cuore…

L’uomo era prono, il suo profilo era illuminato dalla luce dell’uscita di sicurezza, luce che era stata sufficiente per identificarlo come Dorian Fontaine, uno dei sassofonisti dell’orchestra che quella sera suonava swing al Noir Parfait.

Il musicista morto aveva i capelli neri che arrivavano a sfiorargli le spalle. Era alto almeno un metro e ottanta e aveva una corporatura slanciata. Era vestito con un paio di jeans neri e una camicia bianca, in origine, ora il colore si identificava a malapena, almeno sul davanti, dove il sangue aveva invaso e macchiato il tessuto.

chiave di violino
“Lei sa se il signor Fontaine avesse dei nemici?” chiese Lambert.
“Si atteggiava a prima donna e non era un tipo particolarmente simpatico, ma dubito che qualcuno possa uccidere un’altra persona solo perché gli sta antipatica o mi sbaglio?” chiese Fabien.

chiave di violino
“Quali erano i suoi rapporti con Dorian Fontaine?”
“Mah… niente di particolare. I musicisti stanno con i musicisti e non si mescolano granché con noi tecnici. Ci rivolgono la parola solo quando hanno qualche particolare esigenza legata alle esibizioni, per il resto, credo che non si accorgano neppure della nostra esistenza” disse Gabriel.
“Invece quali erano i rapporti di Fontaine con gli altri musicisti?”
“Dorian era un solitario e non stava simpatico agli altri. Lo rispettavano per le sue capacità musicali, ma fuori dal palcoscenico si tenevano alla larga da lui. Era un tipo scorbutico e litigioso. Detto fra noi, non piaceva molto neppure a me” disse Meyer, sporgendosi verso il commissario, come volesse fargli una confidenza e il leggero sentore di menta fece di nuovo la sua comparsa. (Morte a tempo di swing, A.J. Evans)