Come Scrivere un Personaggio Credibile e Memorabile

Partiamo dal principio base: non c’è storia senza personaggi.
E se c’è una cosa che unisce tutti gli scrittori, da quello che scribacchia sui tovaglioli al veterano con scaffali pieni di premi letterari, è questa: tutti amano i loro personaggi. Ma come fare in modo che anche i lettori li adorino e li ricordino? Cinque (rectius: sei, anzi sette…che faccio, lascio?) regole spicce da tener presente.

  1. Conosci il Tuo Personaggio Come le Tue Tasche
    Ancora meglio, conosci cosa ha il tuo personaggio in tasca quando cammina! Non basta sapere che Marco fa l’idraulico o che Anna è una ballerina professionista. Devi scavare a fondo! Cosa rende Marco nervoso? Qual è il più grande sogno di Anna? Non tutto deve finire nel romanzo. Ma il suggerimento è di scrivere una scheda personaggio per tenere traccia della sua storia, di come lo stai costruendo e farlo muovere in scena in modo coerente. Se hai necessità, io ho diverse check list da utilizzare: scrivimi.
  2. Difetti: Il Sale della Vita (e della Narrazione)
    Siamo onesti, nessuno vuole leggere di Mr. Perfettino o Ms. Infallibile. Che noia! Aggiungi qualche difetto (anche due… o tre) al tuo personaggio per renderlo più umano. Non limitarti ai difetti fisici, esplora le imperfezioni emotive, i suoi vizi. È il mix di pregi e difetti che lo renderà indimenticabile. Ricorda: è meglio un personaggio che mastica rumorosamente la gomma o uno che ha paura dei ragni rispetto a un eroe senza macchia e senza paura!
  1. Azione: Dimmi Cosa Fai e Ti Dirò Chi Sei
    Metti il tuo personaggio alla prova! I personaggi compiono scelte. Mettilo davanti a un bivio, sfidalo a singolar tenzone. Le sue azioni, soprattutto “sotto stress”, riveleranno la sua vera natura. Le decisioni che prende devono essere coerenti con il suo carattere (e torniamo al punto 1 senza passare dal via) e con il suo sviluppo lungo la storia. E se decidi di fargli affrontare una situazione da incubo, meglio ancora: è proprio nei momenti di crisi che i veri eroi emergono.
  1. Parole, Parole, Parole
    I dialoghi sono un’arma potentissima nell’arsenale di uno scrittore. Il modo in cui un personaggio parla, cosa dice – e anche cosa non dice – può rivelare moltissimo della sua personalità. Ha dei tic linguistici? Ha studiato? È un bambino? Usa espressioni dialettali? Di fronte a cosa resta in silenzio? Urla? Impreca? Usa i dialoghi per svelare dettagli nascosti e per dare profondità al tuo personaggio.
  1. Relazioni: Il Cuore Pulsante della Narrazione
    Le relazioni definiscono chi siamo, e lo stesso vale per il tuo personaggio. Come si comporta con gli amici? E con i rivali? E l’amore, come lo vive? E come si rivolge al cameriere al ristorante? Che figlio è? Che madre è? Che vicino di casa è? Ogni interazione è un’opportunità per esplorare e mostrare le diverse sfaccettature del tuo personaggio. Usa le dinamiche di relazione per rendere i tuoi personaggi ancora più completi e tridimensionali.
  1. Bonus track: Il Conflitto!
    Ah, il conflitto! È l’ingrediente segreto che trasforma una storia interessante in una avvincente. Un personaggio senza conflitti è come il pesto senza aglio: manca qualcosa di fondamentale. Che sia un conflitto interiore (il classico dilemma morale) o esteriore (un nemico giurato, una situazione impossibile), il conflitto è ciò che spinge il tuo personaggio a evolversi. E non dimenticare: il conflitto non deve essere sempre gigantesco o epico. Anche le piccole tensioni quotidiane possono rivelare molto di un personaggio.
  2. Bonus Track 2: Il Cambiamento!
    Un personaggio statico, che non cambia è come un film senza colonna sonora: piatto e monotono. L’arco di trasformazione del tuo personaggio è ciò che lo rende dinamico e interessante. Mostra come cresce, cambia davanti alle scelte e alle difficoltà (torna al punto 3 sempre senza passare dal via) o viene influenzato dagli eventi della storia. Questo cambiamento può essere positivo o negativo, ma deve essere coerente e credibile.

    Quasi quasi la prossima volta parlo di dialoghi.

    Se vuoi conoscere le molteplici personalità di un editor, fai un passo indietro…