Scrittura #1 La descrizione dei personaggi: introduzione

typewriter

C’è chi si attarda e chi procede rapido, chi usa brevi stoccate, chi lievi pennellate.

Altri ancora rielaborano e descrivono con minuzia certosina, non limitandosi all’aspetto esteriore, ma indagando nell’animo con gli strumenti di un esperto analista.

Chi scrive necessita di un bagaglio di parole, ma anche di strumenti.

E dove attingere se non nella lettura?

Gli scrittori leggono i libri, o almeno dovrebbero, con la consapevolezza di cui parla Stephen King in “Misery“.

Con il passare degli anni Paul si era sempre più rassegnato al fatto che non sarebbe stato più capace di leggere come soleva da bambino: divenuto scrittore lui stesso, si era condannato a una vita di dissezioni“.

La lettura è ancora un piacere, ma per ‘lavorare’ sui libri è necessaria una lettura più profonda che vaglia con attenzione ogni aspetto della scrittura.

Un lavoro chirurgico che non trascura nulla, sezionando ogni cosa: lo stile in generale, le descrizioni di ambienti e dei personaggi, il modo di veicolare le emozioni, il ritmo nello snodarsi delle frasi; persino l’uso di singolari metafore, quelle meravigliose creatrici di immagini:

le più riuscite restano impresse nei ricordi di chi legge e creano stupore ogni volta che riaffiorano alla mente.

Pino Matia: Finalmente a “casa”

cover pino Matia

Il giovane Matia, di “mestiere” pinolo, è protagonista di alcune simpatiche disavventure, mentre tenta di ritornare a casa.

Lungo il cammino incontrerà vari amici: Dandy, il ragno Trendy, Trilly, una coccinella che gli svelerà alcuni “misteri” legati agli “umani” e altri personaggi ancora…

Alla storia che si dipana nel libro, divertente e illustrata con dovizia, si intreccia una vicenda parallela che ha visto questo libro destreggiarsi tra una miriade di “tentativi editoriali” che lo stavano per relegare in fondo ad un cassetto.

Molti entusiasti, ma nessuno intenzionato a portare a compimento un’avventura che sembrava destinata a non andare a buon fine.

Grazie all’autopubblicazione, io e mia sorella possiamo sottoporre finalmente questo libro al semplice e puro giudizio dei lettori, senza intermediari e speriamo che possiate apprezzare il nostro lavoro.

Ora, il piccolo Pino Matia è nelle vostre mani e spero che entri nei vostri cuori…

Un’autrice… “perfetta”

Venerdì, 15 febbraio, 2013 – 01:48

Milly

In the Spotlight/Sotto i Riflettori: Elisabetta Rossi

L’AUTRICE

Mi chiamo Elisabetta Rossi e sono nata ad Ancona.
Ho riempito di scrittura quaderni di poesie e racconti sin dall’infanzia e tutto, solo per passione.
Ora, alla passione si è aggiunta la determinazione e la necessità di scrivere tutti i giorni.
Il mio primo incontro con l’editoria è grazie a delle illustrazioni, quelle per un libro di favole: “Cammerville”.
Poi, una rivista femminile a tiratura nazionale mi ha dato l’occasione di saggiare le mie qualità di scrittrice. Ho collaborato con loro per quattro anni scrivendo racconti e romanzi brevi.
Nel frattempo, il mio desiderio di scrivere inseguiva nuove e più impegnative mete: un romanzo più ampio e strutturato.
Nel settembre del 2008 l’Armando Curcio Editore pubblica il mio primo romanzo, utilizzando uno pseudonimo. Questa avventura è proseguita con la pubblicazione di due romanzi rosa e quattro gialli, l’ultimo è uscito a giugno del 2012.
La tappa successiva del mio percorso è stata quella dell’editoria digitale affrontata come self-publisher.
Attualmente, la mia “squadra” di ebook auto pubblicati spazia dal romance al giallo con diversi titoli diffusi su molti store online.
Nonostante i vari cambiamenti e i naturali passi avanti nel mio modo di scrivere, alcuni punti restano tuttora fermi dai primi personali tentativi di scrittura ad oggi: la passione che continua a spingermi imperiosa e la speranza di riuscire ad inchiodare il lettore alle mie pagine, fino a fargli dimenticare quello che lo circonda.

 

IL LIBRO

cover_due_gioni_perfettiGianna ha la ricetta perfetta per dimenticare un tradimento amoroso: assumere dosi massicce di panna cotta e crème brûlée.
Il suo lavoro, invece, la aiuta un po’ meno. La nostra golosa amica si occupa di una rubrica dedicata alle future spose e il suo lavoro consiste nel rispondere alle mail delle sue interlocutrici prossime al matrimonio riguardo ad ogni dettaglio, dalla cerimonia all’abito e agli accessori da indossare.
Un giorno, leggendo tra le infinite mail delle sue lettrici, un particolare frivolo: una giarrettiera, la incuriosisce e le resta in mente. Quella sera stessa, mentre chiacchiera con una sua amica al bar, ascolta per caso una conversazione tra due sconosciuti e scopre che “una delle sue spose”: Cristina, non farà di certo un matrimonio felice.
A seguito di questa scoperta, Gianna che non è tipo da lasciar perdere delle questioni amorose controverse, cerca a tutti i costi di aiutare la sua sconosciuta interlocutrice. Mentre cerca di rintracciare la donna indecisa sulla giarrettiera si imbatte per caso in Luca, un ragazzo fantastico che per due giorni sarà compagno e amante perfetto.
Solo due giorni, però, perché Luca deve partire per Rotterdam, per lavoro e questo breve lasso di tempo è tutto quello che possono concedersi.
La sua breve e intensa relazione non le ha fatto dimenticare che deve impedire a tutti i costi un matrimonio: quello tra Cristina e Alberto, e Gianna, che non è certo tipo da demordere, tenta veramente di tutto, ma i suoi sforzi sembrano non approdare a nulla. Il giorno delle nozze di Cristina, però, la attende un’ulteriore sorpresa…
Incomprensioni, litigi, riconciliazioni, segreti e molti colpi di scena si susseguono senza sosta.
Riusciranno Gianna e Luca a dare un seguito a quei due giorni perfetti o la nostra amica dovrà di nuovo rifugiarsi nella sua tanto amata panna cotta.
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Due storie… imperdibili

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Due appuntamenti con la lettura da non perdere, due storie molto diverse che hanno in comune l’incipit: un incontro fortuito che darà origine a situazioni e sviluppi molto diversi.

Questo è l’unico punto in comune delle due storie.

Anime ribelli” è un romance ambientato durante il periodo risorgimentale.
Due giovani dal carattere indipendente e appassionato si incontrano per caso e si innamorano. Sullo sfondo, le vicende sanguinose dell’Unità d’Italia.
La storia d’amore e quella di guerra si intrecciano e si mescolano dando vita ad un libro avvincente che coinvolgerà il lettore sia nelle vicissitudini vissute dai personaggi sia nelle tristi vicende storiche.

Cambiando completamente scenario, “Le cinque W” è un breve racconto, una narrazione in prima persona di una serie di avventurose situazioni che scaturiscono da un rapido, quanto coinvolgente incontro di sguardi.
Gli ingredienti per intrigare il lettore ci sono tutti: una donna misteriosa, una morte inesplicabile, una fuga movimentata, fino all’epilogo, al quale si giungerà dopo aver risposto alle classiche cinque W giornalistiche e avere finalmente svelato ogni enigma.

Lavori in corso

Cartello lavori in corso

Sto lavorando ad un giallo natalizio che spero di riuscire a mettere online prima delle feste.

Sono immersa nelle ricerche, perché per essere credibili e soprattutto per evitare di scrivere un cumulo di sciocchezze bisogna documentarsi a fondo sugli argomenti che si intendono trattare nelle proprie storie.

Ho il naso immerso nei manuali e nella contemporanea lettura di gialli per cogliere suggerimenti sulla descrizione dei personaggi, per valutare con attenzione, oserei dire misurata, descrizioni, ambientazioni, atmosfera nella quale personaggi e vicissitudini si caleranno.

È necessario un lavoro di grande equilibratura, perché quando si scrive un giallo (qualcuno saggiamente mi ha fatto notare) non è prudente dilungarsi o divagare troppo con lo sguardo perso tra le nuvole, perché anche un’occhiata alle nuvole deve rientrare nella storia.

Anche le divagazioni devono necessariamente far parte di un processo sottile che sostiene e nutre la strategia della narrazione.

Un giallo è fatto di meccanismi molto delicati che vanno rispettati. Diciamo che ogni cosa va vista nell’economia del fatto principale: di solito qualcuno muore e qualcun altro indaga, il resto però non è solo cornice, ma è un misurato e studiato contorno che, oltre a garantire una forma piacevole, deve seguire l’andamento degli avvenimenti.

In questo momento sto ragionando intensamente sui personaggi e sono riuscita a creare un’insolita correlazione.

I lavori sono in corso…

La scrittura di Ed McBain e i “cambiamenti climatici”

nuvole
“In una bella giornata di primavera la gente non pensa alla morte”.

Questo è l’incipit di “Lungo viaggio senza ritorno” di Ed McBain.
Ho appena terminato di leggerlo e uno degli aspetti che più mi ha colpito di questo libro sono le condizioni atmosferiche che per contrasto introducono e scandiscono l’azione: quella dell’assassino.

Quest’uomo che imbraccia un fucile e uccide dai tetti della città, misterioso e letale, a dispetto delle magnifiche giornate primaverili, continua ad uccidere anche se “è l’autunno il tempo adatto a morire, non la primavera. L’autunno stimola i pensieri lugubri, invita alle fantasie macabre, favorisce i desideri di morte, con lo spettacolo malinconico del declino della natura […] Muore tanta gente, in autunno. Tutti i giorni“.

Dopo una tirata iniziale che coinvolge persino il Codice Penale, additando come un crimine ulteriore la “Morte in primavera“… avviene il primo omicidio di un ignaro buon cittadino che non pensava alla morte in quella splendida giornata che per lui sarà l’ultima.

Ovviamente, non è l’unico scrittore che utilizza l'”espediente climatico” per favorire una storia, per creare l’atmosfera.
Qui per contrasto, in altri casi, il tempo “va a braccetto” con i sentimenti o le emozioni dei personaggi della storia oppure serve a preannunciare qualcosa di misterioso o terribile che sta per accadere.
Chi non ricorda il fortunato tormentone:

Era una notte buia e tempestosa…

L’assassino va in scena: tra le note di Mozart e le vie di Salisburgo

Insegna cover assassino va in scenaMozart è il filo conduttore di una serie di efferati omicidi.
Saverio, un famoso organista, si trova coinvolto nelle indagini, ad aiutarlo un prezioso amico e un simpatico cane.
I tre detective in erba e Schneider, il tenace ispettore di polizia, dovranno districarsi tra dettagli curiosi e cifrari segreti, immersi nella stupenda cornice della città di Salisburgo che non si limiterà a fare da sfondo a questa intrigante storia.

Questi sono i punti salienti del mio giallo che è nato da un’immagine: un Papageno morto con un Glockenspiel accanto.

Papageno, uno dei personaggi chiave del Flauto magico di Mozart mi ha indicato la strada da seguire per quella che considero un’affascinante avventura “scrittoria” che si è conclusa da poco.

L’ambientazione è, appunto, Salisburgo, non solo perché è il luogo di nascita di Mozart, ma anche perché l’ho vista con i miei occhi e mi ha letteralmente affascinato.
Un piccolo gioiello incastonato fra le montagne e, a sua volta, la città, in un gioco quasi di matrioske, incastona nel suo mezzo il Salzach, il fiume che divide o se preferite unisce le due parti di Salisburgo: quella nuova (Neustadt) e quella vecchia (Altstadt).

Ho pensato che fosse il posto giusto per lo svolgersi dei miei eventi: un luogo racchiuso e delicato come una pietra preziosa, la presenza invisibile ma costante della musica gioiosa e vitale di Mozart, contrapposti alle tracce oscure del male, un contrasto fantastico e affascinante.

La musica in questa storia ha una grande importanza perché, come per Saverio, il protagonista della mia storia, anche per me occupa un posto di rilievo nella mia vita: ha seguito e segue ogni mio passo come una fedele amica e lasciarsi guidare dai suoi suggerimenti mi ha sempre portato fortuna.

Buona lettura.

I personaggi: gioie e dolori del mestiere di scrivere

mano che scrive

Ho terminato di scrivere il mio primo giallo e ho già iniziato a lavorare al secondo.

In questo momento sono in una fase di sedimentazione: mi sono immersa nelle ricerche e nella documentazione; adoro questa parte del lavoro, così come lo scrivere in scioltezza quando le idee sono chiare e hanno bisogno solo delle dieci dita per essere trasferite su “carta”.

Inoltre, mi sto concentrando sui personaggi.

Ho letto o sentito da qualche parte che sono loro a condurre il gioco, la storia, insomma.
Un tic, un accessorio dell’abbigliamento un po’ vistoso, una piccola mania o una passione inconfessata possono produrre significativi cambiamenti in una storia.

In un libro, a differenza di ciò che accade nella vita, si riesce a creare un mondo “controllato”, dove gli incastri sono dettati dalle piccole differenze o similitudini che si riescono a trasferire sulla pagina, ma a volte, anche in questo “recipiente”, sarebbe meglio dire bicchiere, possono avvenire delle “tempeste” non previste.

Elementi fondamentali della scrittura: Punteggiatura… Mon Amour

segni punteggiatura

“Non c’è ferro che possa trafiggere il cuore con più forza di un punto messo al posto giusto. Senza contare quello che può fare una virgola”. (Isaak Babel‘)

Leggendo il libro “Questo è il punto” di Francesca Serafini ho riscoperto la magia della punteggiatura.

Quegli umili semplici segni che costellano le pagine regolandone il ritmo, la vivacità, la vita stessa a volte.

La punteggiatura assolve con dedizione al suo compito di rendere la pagina scritta vicina al parlato, ma la sua aspirazione più elevata è quella di rendere possibile la comunicazione, evitando fraintendimenti e nel libro ne vengono mostrati diversi di questi possibili “inconvenienti”, dove un punto o una virgola fanno davvero la differenza per quanto riguarda il significato di una frase.

Consiglio a lettori e scrittori di salpare per questi lidi a volte dimenticati, quelli dei “segni d’interpunzione”, quali novelli esploratori.
Il viaggio non sarà di certo noioso e consentirà di vivere nuove e inaspettate avventure…

Traduzioni: incomincia la nostra avventura in lingua inglese

banner Gialli in inglese

Finalmente due dei nostri ebook sono online in inglese.

Abbiamo deciso di tentare l’avventura con due thriller.
Murder Chronicle” e “The Bewitched Theatre“.

Il primo è un intrigante giallo, dove uno scrittore immobilizzato su una sedia a rotelle diventa testimone e cronista di un singolare caso di omicidio; l’altro invece è un divertente giallo per bambini, in cui c’è posto per dei curiosi topi e addirittura per un fantasma, sullo sfondo di un teatro stregato.

Siamo intenzionate a proseguire in questa direzione e presto ci saranno altri titoli disponibili in inglese.
Speriamo che questa novità venga accolta con piacere anche dai lettori.